vincere ad ogni costo

Noi occidentali siamo stati immersi nella competizione fin dall’asilo. Tutta la nostra società è fondata sul concetto di competizione. Tutto da noi è competizione. Lo sport è competizione. Non dovrebbe essere così. Lo sport dovrebbe essere educazione e formazione e non solo competizione. Dovrebbe insegnare l’arte della disciplina e dell’automiglioramento.…

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i due tipi di mente

La mente è molto ampia e articolata in più funzioni e capacità. Vi è quindi una mente che è soggetta all’attaccamento, all’odio, alla paura, alla tristezza e alla disperazione. Ma però vi è anche una “mente” che può essere molto equilibrata e razionale, felice e amorevole. Questa “mente” pura esiste…

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Scoprire la propria mente

Quello che normalmente sfugge è che la persona che soffre “crede” che ci sia una cosa che si chiama “attacco di panico” di cui è vittima, la cui origine e causa è ignota, mentre i “ragionamenti” che la persona fa in relazione a questo “mostro” venuto dal nulla, siano solo la sua reazione appunto all’attacco. Non è così. Sono proprio QUEI ragionamenti che la persona fa, ad alimentare il panico, perchè la persona sta pensando in MODO fobico e la paura genera paura. Lo stesso vale per la paura di perdere il controllo: è la paura di perderlo che lo fa perdere! Il classico gatto che si morde la coda. Ecco perché il primo passo, il fondamentale pre-requisito per cominciare un percorso di guarigione è OSSERVARE quello che si sta pensando…VEDERE le forme pensiero che si stanno costruendo in quel momento e come esse siano gravide di ansia parossistica che si scarica sulla mente della persona come un fulmine. Quando si capisce questo e lo si applica, allora si comincia a VEDERE come “gira” la mente e si scoprono appunto i NED (Nuclei Emotivi Disturbanti), cioè i pensieri che danno forza e virulenza alla paura, al panico, all’ansia, alla depressione e così via.

Cercare i NED

Chi mi segue e si è un po’ documentato sul metodo EDA, sa che l’obiettivo del metodo è individuare e distruggere i NED. I NED, l’ho già spiegato in altri posts, sono i Nuclei Emotivi Distrubanti, vale a dire quei pensieri inconsci che sono la causa delle reazioni ed emozioni…

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arpionare la frustrazione

A tutti noi capita di trovarsi a vivere situazioni frustranti come ad esempio la vendita, la relazione con superiori e collaboratori o comunque dove volontà ed aspirazioni degli attori in campo sono contrapposti, riuscire a non scomporsi di fronte ad esse non è affatto semplice e per molti è quasi,…

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convinzioni e paura

Sono le convinzioni che consciamente od inconsciamente teniamo e coltiviamo dentro di noi che ci guidano e ci controllano. Paure, ansie, rabbie e depressioni sono dovute a convinzioni radicate che si hanno su certe cose che secondo noi NON vanno come vorremmo. Perdite di persone care, di lavoro, di salute,…

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il vittimismo

Il vittimismo è quell’atteggiamento che ha la funzione di deresponsabilizzare attraverso due schemi di fondo:primo, l’insoddisfazione, la frustrazione ed anche lo sconforto per il fatto che le cose non vanno come si vorrebbe, viene scaricata all’esterno, su persone o situazioni su cui non si ha o si afferma di non…

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i pensieri infidi

I pensieri che facciamo, consci od inconsci che siano, sono gli unici responsabili dei nostri stati emotivi. Tutti noi abbiamo sperimentato nella nostra vita situazioni che ci facevano sentire male o malissimo e che per analogia ci portavano a pensieri ancora peggiori, lugubri e deprimenti, poi magari avveniva che qualcuno…

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il giudizio degli altri

Aver bisogno di essere approvati è come dire: “Val più il tuo concetto su di me dell’opinione che ho di me stesso” Wayne W. Dyer COMMENTO   Una delle cose che principalmente causano sofferenza, irritazione, aggressività, senso di inadeguatezza e che in definitiva riducono di molto le capacità e la…

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parassiti emozionali

[….] Quando provi un sentimento triste (avidità, speranza, aggressività, paura, invidia, ecc.) non pensare che sia tu ad avere questa emozione. Riconosci invece l’esistenza di un parassita emozionale. Se rimuovi, o se neghi, o se credi, o se fuggi, o se obbedisci a questo sentimento, il meccanismo dell’assuefazione si mette…

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