Pensieri e parole

Lo sapevi? Quando pensi, pensi con le parole. Altimenti non potresti. Quindi pensi con il linguaggio. Ad esempio se pensi: “credo dovrei migliorare il mio carattere”, per capire questo tuo stesso pensiero hai bisogno di conoscere bene il significato di ogni termine usato….sapere cioè che cosa vuol dire “credo”, “dovrei”,…

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Scoprire la propria mente

Quello che normalmente sfugge è che la persona che soffre “crede” che ci sia una cosa che si chiama “attacco di panico” di cui è vittima, la cui origine e causa è ignota, mentre i “ragionamenti” che la persona fa in relazione a questo “mostro” venuto dal nulla, siano solo la sua reazione appunto all’attacco. Non è così. Sono proprio QUEI ragionamenti che la persona fa, ad alimentare il panico, perchè la persona sta pensando in MODO fobico e la paura genera paura. Lo stesso vale per la paura di perdere il controllo: è la paura di perderlo che lo fa perdere! Il classico gatto che si morde la coda. Ecco perché il primo passo, il fondamentale pre-requisito per cominciare un percorso di guarigione è OSSERVARE quello che si sta pensando…VEDERE le forme pensiero che si stanno costruendo in quel momento e come esse siano gravide di ansia parossistica che si scarica sulla mente della persona come un fulmine. Quando si capisce questo e lo si applica, allora si comincia a VEDERE come “gira” la mente e si scoprono appunto i NED (Nuclei Emotivi Disturbanti), cioè i pensieri che danno forza e virulenza alla paura, al panico, all’ansia, alla depressione e così via.

Cercare i NED

Chi mi segue e si è un po’ documentato sul metodo EDA, sa che l’obiettivo del metodo è individuare e distruggere i NED. I NED, l’ho già spiegato in altri posts, sono i Nuclei Emotivi Distrubanti, vale a dire quei pensieri inconsci che sono la causa delle reazioni ed emozioni…

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parassiti emozionali

[….] Quando provi un sentimento triste (avidità, speranza, aggressività, paura, invidia, ecc.) non pensare che sia tu ad avere questa emozione. Riconosci invece l’esistenza di un parassita emozionale. Se rimuovi, o se neghi, o se credi, o se fuggi, o se obbedisci a questo sentimento, il meccanismo dell’assuefazione si mette…

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la ruota del criceto

Se fossimo contenti di ciò che siamo ed abbiamo saremmo felici. Se invece cominciamo a dire che la nostra situazione “non va bene” o che la realtà “non va bene” ecco che comincia l’insoddisfazione…..si crea una tensione tra il desiderio che abbiamo creato e il realizzarlo. Possiamo anche riuscire a…

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blocchi della mente e velocità di guarigione

Mi viene spessa avanzata, da chi viene in contatto iniziale con i principi di funzionamento di EDA, l’obiezione di fondo che non sia possibile risolvere i problemi della mente in poco tempo o peggio in pochi minuti. La convinzione generale è che occorrano lunghissimi e pluriennali rapporti con psicoterapeuti e…

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Pensare con il linguaggio

In base alla mia esperienza personale e di coach, quello che determina gli stati mentali, incluse tutte le varie bizzarie comportamentali, è esclusivamente il linguaggio… La mia posizione è molto vicina alle intuizioni di Lacan. Il punto è questo: come pensiamo? Perchè una cosa occorre capirla, e cioè che i…

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la psiche è linguaggio

Ciò che pensi lo pensi con il linguaggio….Ciò che ti limita, ti disturba, lo fa tramite il linguaggio dal subconscio. Se hai un modo per modificare la forza del linguaggio, che è pensiero, hai il modo per modificare il pensiero e quindi il modo di funzionare e di reagire della…

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