I NED maniacali

 

Come ci sono i NED che danno pensieri negativi, ci sono anche i NED che portano con sé pensieri che apparentemente sono positivi ma che invece sono solo delle esplosioni incontrollate dell’ego e che come tali sono difficilmente riconoscibili perché noi tutti tendiamo a considerare negativo solo ciò che ci fa soffrire, che ci fa sentire deboli ed inadeguati. 
Ma ci sono anche stati d’animo squilibrati che sembrano essere positivi, in cui ci sentiamo forti, quasi onnipotenti, in cui nulla ci sembra possa ostacolarci e che ci fa comportare come se gli altri non esistessero, come contasse solo il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ci muoviamo come macchine schiacciasassi, ci sentiamo di esser assolutamente nel giusto, inesorabili ed inarrestabili. In questi casi non riusciamo quasi a tollerare chi si mette in mezzo, chi ci attarda nei nostri obiettivi, chi ci è d’intralcio. E’ quello stato d’animo in cui chi ci presenta le sue difficoltà, le sue incertezze e le sue debolezze, ci sembra una persona inferiore, viziata, un peso morto che non vogliamo né ascoltare né aiutare.
E’ l’egoismo nella sua forma gloriosa. Ed è un NED anche questo, come tutto ciò che non è sotto il controllo della nostra volontà.
Questo modi di sentire ed essere sono manifestati da questi tipi di pensiero:
“va tutto alla grande”
“sono il massimo”, “sei il massimo”
“queste sono tutte stupidaggini” ( con tono di superiorità ed arroganza)
“ e svegliati una buona volta!” (rivolto a chi non ce la fa)
“ dio quanto sono bravo/a!”
“ sono un genio!!”
“ io li faccio fuori tutti” , “ nessuno mi può battere”
“ so io come si fa!”
“ sono il migliore”

Queste modalità di espressione della mente non sono rappresentazioni della fiducia in sé stessi o dell’autostima. Sono invece rappresentazioni di un ipertrofismo dell’io e di un’agitazione compulsiva che non si riesce a controllare. Non sono da considerare come fasi positive, ma appunto maniacali. Lungi dall’esser manifestazione di autostima, sono invece comandi ipnotici che si attivano a caso e strapazzano la persona come un burattino.
Viceversa l’autostima è sereno rapporto con sé stessi, che non significa considerare se stessi degli onnipotenti, ma delle persone in equilibrio al proprio interno e che in virtù di questa pace ed equilibrio, rimangano aperti ai bisogni ed alle sofferenze del prossimo, e non li spazzino via perché “d’intralcio”.
Lo stato d’equilibrio e di fiducia in sé non è urgente e travolgente, ma sereno ed accogliente, ricettivo e pronto all’ascolto. Pronto anche all’azione, ma sempre meditata e rilassata.

EDA PERSONAL COACHING

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